Riprendiamoci lo spazio
Cos’è spacecleaner? Una nuova attività lavorativa molto lontano da casa? Un nuovo prodotto per eliminare le incrostazioni? La nuova monovolume non inquinante? Niente di tutto questo, almeno per il momento!
Utilizzare il termine spacecleaner è un modo bello per dire: buttiamo quello che non usiamo.
Riguadagnamo lo spazio nelle nostre case. Torniamo a respirare.
Fuori la testa, largo al serendipity
Quando siamo su un mezzo pubblico all’ora di punta ci lamentiamo di quanto sia fastidioso vedere il proprio spazio vitale ristretto se non completamente annullato. Ci capita ogni volta che siamo in coda, in macchina piuttosto che alle poste o al supermercato.
Sentire il fiato di qualcun altro sul collo ci da fastidio anche nei momenti di svago, ai concerti allo stadio o in visita al museo mentre la guida spiega. Perfino in ferie al mare ci innervosiamo se il lettino del vicino è troppo vicino al nostro.
Eppure, se torniamo a casa con una scatola di pile e non abbiamo un cassetto libero dove metterle perchè sono tutti troppo pieni ci sembra normale. Stiamo permettendo alle cose di diventare propretarie dei nostri spazi. Riempiendo ogni angolo di casa.
Il principio base dello spacecleaner è di liberare gli spazi. Attività utile per avere più aria nelle nostre case. Per sentirsi liberi dall’ossessione del fare ordine dove praticamente è impossibile.
Liberarsi dell’inutile fa prendere coscienza di se stessi e di quelle che sono le priorità attuali.
Lasciare andare tutto quello che è legato al passato e che non fa spazio alle cose nuove legate al nostro presente.
Lo spacecleaner in casa è un esercizio per imparare a vivere impegnando la mente nel presente. Il pensiero sarà libero di vagare nella nuova attuale dimensione. Pronto a cogliere con guizzo felino le nuove opportunità: la serendipità.
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere.
(Dalai Lama)